Thursday, June 12, 2014

“Oggi è passata una stella”


New York, 4 Febbraio 2005


“Oggi è passata una stella”



oggi tutto è grigio e mesto
nella camera acustica del cuore
suoni rimbalzano morbidamente
quasi a rallentatore
lasciando scie echi che si incrociano si confondono

nero a tratti
da una gola stretta si apre uno spazio pare infinito
dove niente rimbalza
è e basta
netto fottutamente nitido
affilato coltello che affonda in un tenero facile tessuto
e arriva diritto al cuore

vedo onde tranquille e regolari
percorrere parallele il quadro della vita
io su un'isola
dal cuore articolo sorde parole
che rimbombando filano e spaccano preziosi cristalli

oggi non sono qui
un messaggio mi ha riportata nel passato
e dal passato al buio
dal buio al desiderio di sparire svanire esplodere disintegrarmi

e dal buio ancora nel buio
fino alle radici del male
in fondo al cuore

quant'è profondo
sembra non finire mai
e va va giù nell'abisso del male del dolore
forse è vero nasciamo con un peccato originale
una bua nera e minacciosa che non ci abbandona mai

cerco colore dove colore non può essere
no non cerco colore
perchè oggi è nel buio che sono
senza possibilità di fuggire via
forse vedere i suoi occhi sui miei ancora una volta soltanto
di colui che fu un uomo un tempo
calde mani teneri occhi dove l'amore esplodeva ogni volta irradiando di luce e calore tutt'intorno

forse sentire ancora una volta la sua voce dirmi
'oggi è passata una stella'
nel suo penultimo giorno di vita, in cui il ricordo si ferma fotografando tratti del viso
dettagli di attimi preziosi gesti pause odori colori sensazioni
con quel suo sorriso per me solo per me quella mattina
col profondo livello di comprensione che avevi del mio essere
potevi arrivare fino in fondo forse proprio fino a qui dove sono oggi 
dove sono ora
con te stretto al cuore
padre

le anime si attirano giocano si uniscono
la mia per sempre alla tua
in te riconosco e capisco me
pure nella nostra profonda diversità
la tua bellezza mi ispira
il tuo amore mi illumina e mi riscalda
la tua semplicità mi culla
la tua poesia mi commuove
il tuo sorriso mi accarezza
la tua tenerezza scioglie questo cuore

ci ritroveremo e ci riconosceremo dentro ad altri corpi
in attesa di risentire il calore delle tue mani
da quest'isola
ti mando un grido sordo di dolore
e di aiuto

la tua stella
Stefania


Stefania Calabrese

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