New York, 4 Febbraio 2005
“Oggi è passata una stella”
oggi
tutto è grigio e mesto
nella
camera acustica del cuore
suoni
rimbalzano morbidamente
quasi
a rallentatore
lasciando
scie echi che si incrociano si confondono
nero
a tratti
da
una gola stretta si apre uno spazio pare infinito
dove
niente rimbalza
è
e basta
netto
fottutamente nitido
affilato
coltello che affonda in un tenero facile tessuto
e
arriva diritto al cuore
vedo
onde tranquille e regolari
percorrere
parallele il quadro della vita
io
su un'isola
dal
cuore articolo sorde parole
che
rimbombando filano e spaccano preziosi cristalli
oggi
non sono qui
un
messaggio mi ha riportata nel passato
e
dal passato al buio
dal
buio al desiderio di sparire svanire esplodere disintegrarmi
e
dal buio ancora nel buio
fino
alle radici del male
in
fondo al cuore
quant'è
profondo
sembra
non finire mai
e
va va giù nell'abisso del male del dolore
forse
è vero nasciamo con un peccato originale
una
bua nera e minacciosa che non ci abbandona mai
cerco
colore dove colore non può essere
no
non cerco colore
perchè
oggi è nel buio che sono
senza
possibilità di fuggire via
forse
vedere i suoi occhi sui miei ancora una volta soltanto
di
colui che fu un uomo un tempo
calde
mani teneri occhi dove l'amore esplodeva ogni volta irradiando di luce e calore
tutt'intorno
forse
sentire ancora una volta la sua voce dirmi
'oggi
è passata una stella'
nel
suo penultimo giorno di vita, in cui il ricordo si ferma fotografando tratti
del viso
dettagli
di attimi preziosi gesti pause odori colori sensazioni
con
quel suo sorriso per me solo per me quella mattina
col
profondo livello di comprensione che avevi del mio essere
potevi
arrivare fino in fondo forse proprio fino a qui dove sono oggi
dove sono ora
dove sono ora
con
te stretto al cuore
padre
le
anime si attirano giocano si uniscono
la
mia per sempre alla tua
in
te riconosco e capisco me
pure
nella nostra profonda diversità
la
tua bellezza mi ispira
il
tuo amore mi illumina e mi riscalda
la
tua semplicità mi culla
la
tua poesia mi commuove
il
tuo sorriso mi accarezza
la
tua tenerezza scioglie questo cuore
ci
ritroveremo e ci riconosceremo dentro ad altri corpi
in
attesa di risentire il calore delle tue mani
da
quest'isola
ti
mando un grido sordo di dolore
e
di aiuto
la tua stella
Stefania
la tua stella
Stefania
Stefania Calabrese
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