Aquinnah, Martha’s Vineyard, 28 settembre, 2013
Meditazione sulla spiaggia. 6:10pm. Seduta davanti al sole al tramonto.
Il segreto della sera
Il segreto della sera
coi suoi caldi veli rosa arancio
la sua luce soave e chiara, la sua voce nostalgica.
È il saluto del sole che generoso fino alla morte
manda la sera a ricoprire di segreto e mistero
pietra, sabbia, mare, arbusti, uccelli
viso, occhi, labbra, capelli, corpo
cuore, anima, cervello.
È il saluto del sole che generoso manda la sera
col suo messaggio di chiusura e speranza.
Di rinascita. Di morte e rinascita.
Il mattino e la sera
l’alba e il tramonto.
E io aspetto. Aspetto paziente il calare del sole.
Il suo lento gioioso morire. Il suo inesorabile consumarsi giocoso.
Aspetto e osservo meravigliata la natura in concerto,
in perfetta armonia intorno a me.
Testimone del distacco dell'amore. Potenza distruttrice e creatrice.
Testimone di una dimensione in cui non esiste divisione,
ma solo unione. Accettazione. Abbraccio.
La dimensione del necessario.
Consapevole di esserne parte, sorella misteriosamente distante.
È così forte, pregnante, esilerante,
invitante, rassicurante
che non posso che cedere e abbandonarmi,
perdermi e riconoscermi,
per un attimo spogliata di me,
parte di questo abbraccio.
Di questa danza, celebrazione dell'amore
in cui risucchiata perdo identità
sollevata acquisto nuova forma
sollevata acquisto nuova forma
che non è me, non è me, non è me.
E trovo finalmente pace, conforto, nutrimento, unione.
Amore. Che è morte dell'ego e resa all'infinito respiro.
Nel regno del buono e del bello. Che c'è. È.
Voglio morire così
gloriosa come il sole
sensuale e segreta come la sera.
Voglio amore e leggerezza
nelle mie piccole e grandi fini quotidiane.
Come il perpetuo glorioso bruciare del sole.
Copyright © 2016 Stefania Supriya Calabrese
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